La nostra azienda

 

Tra i primi contrafforti di Langa e le ultime propaggini del Monferrato si adagia Canelli, patria del vino conosciuta come Capitale mondiale del Moscato e dello Spumante.

Già in epoca Romana il “castrum” di Canelli era un importante avamposto dell’impero lungo la “via del sale”, con molti fondi rustici dove già si coltivava la vite.

 

Il clima, il terreno, l’alternarsi delle stagioni, la posizione geografica erano il luogo ideale per lo sviluppo di uno dei vitigni più prestigiosi approdati nella Magna Graecia: tra le colline che degradavano dolci verso il Belbo nacque il Moscato Bianco di Canelli. Plinio il Vecchio descrive la prelibatezza di quest’una battezzata “Apianae”, apprezzandone il suo nettare.

 

Una coltura che, nei secoli, è diventata cultura, arte, storia, tradizione suscitando una vivace e robusta economia enologica e del genio meccanico legato al vino: due facce della stessa medaglia capace di farsi conoscere in tutto il mondo. In questo florido substrato ricco di fermento ed energia imprenditoriale, nasce la nostra azienda agricola.

 

Nonno Carlo, nel 1920, ne intuisce le potenzialità e decide di impiantare le prime vigne di Moscato in regione Merlini. Area storica antichissima, primo insediamento dei Liguri Stazielli, antenati dei canellesi di oggi. L’azienda famigliare attraversa mezzo secolo e, superando mille difficoltà, si consolida.

Arrivano gli anni del boom, la ricostruzione è in pieno fervore: è il 1957 e a Carlo succede il figlio Dante che, assume la conduzione dell’azienda di famiglia.

Sono anni di lavoro duro ma, anche, di soddisfazioni: il piccolo podere si amplia, al Moscato si affiancano vigne di Barbera e Chardonnay. Nel 1985 entra in gioco il figlio di Dante, Piercarlo. Gioventù ed esperienza, non senza i contrasti di generazione, si compendiano: si ristrutturano i vigneti e aumenta la superficie vitata dell’azienda.

 

Il mercato è in espansione, i nostri vini si fanno conoscere: il loro segreto sono la qualità, la cura e l’amore che mettiamo in ogni bottiglie. Un ulteriore salto di qualità l’azienda lo compie nel 1994 quando Dante cede le redini a Piercarlo, terza generazione di famiglia.

Piercarlo decide di ampliare l’area destinata alla vinificazione e all’imbottigliamento, con nuovi impianti rispondenti alle nuove esigenze legate al marketing ed al brand. Ma qualità, cura dei particolari, genuinità, amore e attenzione per ogni bottiglia che esce dalla cantina rimangono immutati.

 

Attualmente l’azienda coltiva e vinifica il Moscato d’Asti Docg sottozona “Canelli”, prestigiosa denominazione che l’area canellese ha acquisito dal 2011, Barbera d’Asti Docg, e Piemonte doc Chardonnay. La nostra parola d’ordine è qualità nel rispetto della tradizione.